IL MEGLIO DELLA SETTIMANA 6 agosto 2013 Viviamo nel paese di Maramaldo. Ma c’è un Rodomonte, e speriamo bene. Fabrizio Maramaldo era il capitano di ventura che in un agosto del XVI secolo “uccise l’uomo morto”, secondo la leggenda nera abrogando per viltà ogni regola cavalleresca nella lotta tra nemici. Rodomonte è un personaggio di Boiardo e dell’Ariosto, un outsider, un moro, un total black il quale perde dopo aver combattuto con orgoglio e superbia, e alla fine se ne fugge nell’inferno bestemmiando. MerloBerlusconi, Napolitano e Letta. I tre "vorrei ma non posso" d'Italia - Di MicheleFermi immagine sulla balconata azzurra del Cav. prigioniero
| di Giuliano Ferrara | |
7 agosto 2013 Per Donald Graham il Washington Post non è mai stato un asset da far fruttare o una zavorra di cui liberarsi se le cose si fossero messe male. E’ stato più che altro un destino. Destino collettivo e famigliare acquistato nel 1933 per pochi spiccioli e rimesso in sesto da un Eugene Meyer appena dimesso da capo della Federal Reserve interventista di Herbert Hoover. Meyer è stato il Jeff Bezos dei suoi tempi, il visionario salvatore di un’azienda risucchiata nel gorgo della Grande depressione, e forse anche per questo non si riesce a pensare ad altro, come scrive il direttore del New Yorker David Remnick, se non “che il cuore di Donald Graham si è spezzato”.
| di Mattia Ferraresi | |
8 agosto 2013 Beppe Grillo - “Il Manuale del Boia” di Charles Duff Se la ragion grillesca impone un repulisti, tanto vale farlo bene. Mica con l’apriscatole. Serve un bel manuale come questo, che considera l’impiccagione una delle belle arti. La pratica richiede infatti “occhio attento, cervello freddo e calcolatore in tempi brevi, quel tocco da maestro che si trova solo nel campo delle arti maggiori”. (“Cos’è il genio? E’ fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione”, stabiliva Gastone Moschin in “Amici miei” di Mario Monicelli: bello sapere che le nostre fonti concordano sui fondamentali).
| di Mariarosa Mancuso | |
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