OGGI IN EDICOLAPRIMA PAGINAEmma Bonino e l’ideologia della paceL’Italia vuole vincere “la gara della collaborazione e dell’amicizia” con l’Iran. L’interesse nazionale è anche commerciale, ma il ministro ci risparmi l’atto di fede nei confronti di Teheran. Il prezzo è già troppo altoMobilita’ sorda - di AnnalenaI ragazzi non sentono passare i treni, ma Sdraiati siamo tutti, anche senza cuffie nelle orecchieSECONDA PAGINABrevi prose da leggere per emanciparsi, a Natale, dallo snobismo laicistadi Alfonso BerardinelliSharia nei supermercati e anche all’università. Storie dal folle multiculturalismo inglesedi Giulio MeottiANALISIQuella lezione bancaria americana ignorata dall’egoista BerlinoINSERTIL’addio del menestrellodi Edoardo RialtiPer abbonarsi:Vuoi leggere il quotidiano online o poterlo scaricare sul tuo computer? Abbonati ora! Per leggere:Vuoi sfogliare il quotidiano online con il web-viewer? Clicca qui! | OGGI ONLINE![per abbonati]() Io vorrei, non vorrei…Il segretario del Pd fatica a trovare un canale con Berlusconi, intanto il premier guadagna tempo e promesse Il loro è un ambiguo rapporto di sottintesi, allusioni, scambi fragili e diffidenti. E Matteo Renzi si sente in bilico, ama il gioco temerario, ma non riesce a stringere l’imprevedibile Silvio Berlusconi in un accordo sulla riforma elettorale, e così avverte il rischio dell’impaludamento, lo spettro della sua lettizzazione definitiva, mentre il premier e Angelino Alfano vorrebbero costringerlo a siglare entro gennaio un formale patto di legislatura sul modello della grande coalizione tedesca. | di Salvatore Merlo | |
![per abbonati]() Giovani ma tassatoriTra (ex) Imu e cuneo fiscale onnipresenti, Letta dimentica le tasse che frenano la creazione di ricchezza. Parla Ricolfi Tra “svolta generazionale” da co-intestarsi assieme a Matteo Renzi, “polemica sull’Imu” da sedare, e “impegno sulla riduzione del cuneo fiscale” da ribadire, ieri il presidente del Consiglio, Enrico Letta, si è dimenticato ancora una volta la sorte dei “produttori” italiani. E con lui il Parlamento che sta approvando in queste ore la Legge di stabilità per il 2014. Piccoli, medi e grandi imprenditori italiani, cioè i creatori di ultima istanza di posti di lavoro e quindi di ricchezza, rimangono infatti tra i più tartassati nel mondo industrializzato, come dimostrano un po’ tutte le statistiche disponibili sulla pressione fiscale. | di Marco Valerio Lo Prete | |
|