IL FOGLIETTO QUOTIDIANOEdizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara | |||||||||
OGGI IN EDICOLAPrima paginaTassare e spendere, sperando in un’Europa che chiuda un occhioImu a parte, il governo Letta cerca di eludere i conti compatibili e di cavarsela nel dopo MontiUmiliati e secolarizzati, ma all’assalto dei sacramentiLa sottile gestualità del Papa gesuita vista da Melloni, Magister e MancusoSeconda paginaDimenticare Pasolini, prima che diventi aggettivo, avverbio e intercalareEditorialiLotta dura con molta pauraGli industriali prima ignoravano i magistrati sull’Ilva, ora si lagnanoAnalisiCari europei, ecco perché Draghi non può imitare la FedIl freno tutto politico (e non statutario) alla “flessibilità” monetaria spiegato da Kohn, ex vice di BernankeInsertiIl Cav. tormentato e i suoi ParrucconiIl timore della Consulta e delle sentenze, l’operazione farfalla e il gran tramestio dei saggi quirinaliziPer abbonarsi: Vuoi leggere il quotidiano online o poterlo scaricare sul tuo computer? Abbonati ora! | OGGI ONLINE
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Article 19
Gianni Alemanno passa di corsa alla redazione del Foglio e dice che non ha molto tempo a disposizione: “Sgomberiamo un campo nomadi, devo essere lì”. Un problema di Alemanno è che deve ritrovare i denti e, come dice lui, non c’è molto tempo a disposizione. Questo giornale voterà per lui e lo farà votare; ma l’intervistatore, che lo conosce bene e non ha fama di alemanniano (eufemismo), sa che il sindaco ha un solo modo per galvanizzare gli elettori e giocarsi la partita del cuore: tornare Lupomanno e fare a brandelli la letargia che lo circonda. Se l’alternativa è Ignazio Marino per cinque anni, e a quanto pare lo è, la nostra diventa necessariamente un’intervista faziosa ma non alemanniana: lupomanniana.↧