di David Lifodi
Il recente ribaltamento della condanna a ottanta anni di carcere inflitta al dittatore guatemalteco Ríos Montt, che avrebbe segnato un evento storico di assoluto rilievo per tutta l’America Latina, il primo caso di un capo di stato del continente ad essere condannato per genocidio, rappresenta un pessimo segnale per tutti coloro che hanno a cuore la giustizia sociale, in particolare per i familiari dei desaparecidos, ancora grati alla giudice Jazmín Barrios, che era riuscita ad inchiodare il dittatore alle sue responsabilità. Read more of this post